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Mibact, 151 opere acquisite in due anni

Gli acquisti, per un ammontare di 4 milioni di euro, sono stati effettuati dalla Direzione Generale archeologia, belle arti e paesaggio e sono avvenuti su proposta delle locali Soprintendenze agendo in prelazione su compravendite private o in acquisto coattivo per evitarne l’esportazione ROMA - Sono 151 le opere acquisite negli ultimi due anni dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, destinate a musei e istituti culturali statali, per una spesa totale di 4 milioni di euro.  Si tratta di opere di vario genere, soprattutto quadri, ma anche sculture, fotografie, porcellane, disegni. Tra le acquisizioni anche una collezione etnografica di cento pezzi. Sono così entrati a far parte delle collezioni capolavori come:  il Ritratto di Abbondio Rezzonico di Pompeo Batoni per la Galleria nazionale di Palazzo Barberini,  la Marina di Gustave Courbet destinata alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, i due importanti dipinti di Bernardo Strozzi, che ora si trovano rispettivamente nelle Galleria dell’Accademia di Venezia e nella Galleria di Palazzo Spinola a Genova, l’Allegoria del lavoro di Carlo Carrà, destinato alla Pinacoteca di Brera, un dipinto del 1954 di Carol Rama per la Galleria Sabauda di Torino. Degli acquisti hanno beneficiato anche sedi dipendenti dai poli museali come la Pinacoteca nazionale di Bologna cui è stata assegnata la Santa Prassede di Antonio Carracci o il Palazzo ducale di Gubbio, che ha acquisito una serie di otto immagini di santi di Taddeo di Bartolo.  Il ministro Dario Franceschini ha commentato: “Lo Stato rafforza l’acquisizione di opere d’arte e le restituisce ai cittadini, arricchendo le collezioni dei musei. Una preziosa azione di tutela resa possibile dalle risorse destinate alle acquisizioni, che nella Legge di Bilancio 2018 sono state aumentate di altri 4 milioni di euro”. ...

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